Tra le priorità c’è n’è (c’è n’era) una:

CHIUDERE LA BORSA IN ITALIA

 o comunque bloccare le vendite allo scoperto. Lo sapevano tutti quelli che se ne dovrebbero occupare. MA NON LO HANNO FATTO consentendo al panico e soprattutto agli SPECULATORI NAZIONALI E INTERNAZIONALI di banchettare come iene e di spolpare quei pochi asett strategici che ci sono rimasti . Perchè gli italiani devono subire questa ennesima assurda vessazione ? L’unico che aveva lanciato il monito è stato Salvini e alcuni economisti tra cui Malvezzi. Anche Homo sapiens (nel suo piccolo) aveva allertato del pericolo. Ma è stato tutto inutile . Ecco cosa abbiamo lasciato sul campo in 2 giorni : ENI (-21,72), Enel (-15,49), Generali (-11,6), Italgas (-14,68), Poste Italiane (- 17,48), Mediobanca ( -19,70) , Telecom ( -16,60) senza parlare degli altri titoli che compongono il FTSE MIB. Secondo alcune stime, dalle prime avvisaglie di Coronavirus a oggi, si tratta di 180 miliardi di euro andati in fumo . Un decimo del PIL ! E che succederà quando , passata la tempesta , arriveranno gli SPECULATORI MONDIALI a comprare l’Italia in saldo ? Ohhh … svegliatevi !