Big Data. Il mondo in mano ai matematici

I Matematici, in particolare i gestori delle immense potenze di calcolo che comandano gli algoritmi e indirizzano (anche) l’Intelligenza Artificiale verso il transumanesimo, ci condurranno – o probabilmente ci hanno già condotto – in una dimensione “altra”. Il passaggio sta avvenendo senza una vera consapevolezza di massa. 

Si vive a velocità sempre più elevata in una dimensione “digitale”, nella quale i tempi di accesso, produzione e distribuzione tendono a zero. Mentre  lo spazio appare estendibile a infinito, grazie alla creazione di nuove aree in Internet e di nuovi cloud  che sono al dunque fatti con sequenze numeriche e che si aggiungono a quelle già esistenti. Di conseguenza la velocità tende anch’essa a infinito e la forza di gravità agisce in modi che non siamo in grado né di prevedere, né di misurare .  Questa dimensione parallela, che si sovrappone alla dimensione fisica sarà, ancora per un po’,  gestita da mani di umani “nati da donna”. Ma per quanto tempo ancora ? La prossima generazione avrà ancora facoltà di coordinare le Macchine Apprendenti  o sarà da esse coordinata ? 


Molti non vogliono sentir parlare di globalizzazione, di reset totale, di dominio della tecnofinanza, di democrazia di controllo, di biotecnologie, etc…  Pensano di poter re-invertire il corso della Storia. Sperano che si possa tornare indietro . “Ridateci un Puzzone qualsiasi” – celia qualcuno : ” Stavamo meglio quando stavamo peggio” .

Molti, che erano favorevoli al superamento di ogni frontiera e alla condivisione del sangue con “gli stranieri” si sono riconosciuti negli ultimi anni quali Sovranisti e/o Nazionalisti. In USA votano Trump, in Brasile Bolsonaro, in Europa  non vorrebbero più avere a che fare con Bruxelles, con la BCE, con l’Euro che identificano con l’apparato illusionista e i trucchi del neoliberismo integralista.

Il Futuro, quel bel Futuro speranzoso di una volta che ti faceva svegliare con il sorriso e la voglia di vivere, non c’è più.
Vent’anni fa sui muri di una Università tedesca un tagger scrisse con una bomboletta spray : “Il Futuro non c’è più, almeno lasciateci divertire” . Ma i cosidetti giovani oggi si divertono ancora? Non so. Quelli che incontro io mi sembrano in balia dell’ignoto, con una visione del mondo venata da una leggerezza cupa, trasportati dallo smartphone qui e là in modo compulsivo. Solo una minoranza di loro appare vivace. Spero di sbagliarmi.

Ma torniamo al Futuro inteso quale macrocategoria che genera aspettative e valori.
Chi può permettersidi affermare  una visione del Futuro su grande scala oggi? I partecipanti al G20? I vertici di alcune Agenzie dell’ONU quali l’FMI, l’OMS, l’OMC ? Alcuni Accademici di grandi Università in corsa per il Nobel ? Ma certo, ci provano ! E’ il loro mestiere, li paghiamo per far questo.  Ormai però sempre più (o come sempre) si comportano come Indovini. E affabulano grazie ad una loro attitudine predittiva che non lascia ben capire se sono in buona fede o mentono per  motivi insondabili. 

I Politici nazionali invece non possono permettersi una visione del Futuro su grande scala , devono occuparsi soprattutto del Presente. Devono occuparsi di gestire le beghe del proprio stato-condominio.

Chi invece si occupa molto di Futuro sono i Mercanti . Addirittura lo prevendono. A Davos e in altre riunioni e’ l’agenda dei mercanti che detta le mosse verso il Futuro: l’innovazione, gli algoritmi, l’Intelligenza Artificiale, la robotica, la corsa allo spazio, la biotecnologia. E negli ultimi anni sembra quasi che stiano tentando di “liberarsi” di una responsabilità storica … di sgravare se stessi e le proprie appartenenze e dinastie di una colpa seria : aver fatto gravare sull’umanità la loro perversa capacità di fare il prezzo, di dare un valore di scambio a tutto, di mercificare arte, salute, fantasia , cultura e di aver accumulato una quantità di ricchezza virtuale nelle loro roccaforti finanziarie tale da aver drogato e stordito l’economia reale .

E’ come se volessero liberarsi della memoria storica che, in qualche modo perseguita la loro Casta da quando furono cacciati dal Tempio… per quel “fare prezzo”,  quel “fare profitto” avidamente che è costato oceani di sangue e dolore ma resta inarrestabile .

I sacerdoti del Dio Denaro: i Grandi Mercanti, le Banche Centrali e d’Affari, i Fondi di Investimento, i mega brokers… i cosiddetti Capitalisti, la grande distribuzione organizzata e i loro servi dei media conformisti e ossequiosi … TUTTI COSTORO , anche un po’ inconsapevolmente, anche fidandosi un po’ troppo del loro saper cavalcare la Fortuna e le umane disgrazie e le passioni, anche perchè ormai privi a loro volta di una rotta certa…. i Mercanti oggi accettano la grande scommessa col Futuro abdicando alla loro facoltà di scelta… e si affidano agli algoritmi, all’Intelligenza Artificiale Autoapprendente, alla Robotizzazione, in questo affiancati anche dai Guerrieri che non vedono l’ora, in nome della Difesa della Democrazia , di organizzare guerre per sperimentare le nuove Macchine Apprendenti.

Perchè i Mercanti e il Potere in genere oggi si affida ai Matematici ? Perchè lo fanno ( o ci fanno credere di farlo) ?

Per sentirsi manlevati dalla Responsabilità personale e di Casta. Per poter dire a sè stessi, prima di addormentarsi tra le braccia del coniuge o stravaccare alla fine di un’orgia … “E io che c’entro con cosa sta succedendo ? Mica dipende da me !” Sembra di sentire qualsiasi Presidente di qualsiasi Banca Centrale all’Annual Report Meeting : “i gradini del Futuro non sono io che li costruisco, cari fratelli … sono gli Algoritmi , è l’Intelligenza Artificiale Autoapprendente che traccia la rotta. Sono i numeri che parlano. E lo fanno da anni ormai.  Oggi parlano i Big Data, solo loro.”

“Certo noi Mercanti continuiamo a godere di ciò che dicono i Dati, ma è la rendita della Storia” dicono “ noi abbiamo condotto il Pianeta sin qui. Hanno voluto una Guerra? Una qualsiasi? OK! L’abbiamo finanziata in attesa della ricostruzione”. 

Hanno voluto andare nello Spazio? OK … quello se lo sono pagati i popoli a suon di tasse, ma siamo pronti per i voli commerciali”
“Hanno voluto le medicine? OK Abbiamo finanziato la ricerca , messo a disposizione di tutti l’alibi della vivisezione animale , abbiamo sostenuto i brevetti , abbiamo “inventato” le medicine di massa , i vaccini di massa… Hanno voluto sesso, droga e rock’n’roll? Hanno voluto prima Hollywood e oggi Facebook e Youtube ? OK . Glieli abbiamo dati.”

Oggi però, dicono i Mercanti tra le righe, “Non siamo più noi a decidere ciò che va dato e ciò che va negato. Non siamo più neanche noi a fare il make up ai numeri”. Noi ci adattiamo al Big Data Power che si autoregola”.

E allora il Futuro prevede che i comandanti siano i matematici! Loro ci condurranno (ci hanno già condotto) in una dimensione altra. Parallela, ancora un po’ gestita da umani . Ma per quanto tempo ancora ?
Ogni Figura Egemone del Futuro: Presidenti di Stati e Assemblee, Grandi mercanti e finanzieri, Militari a capo di eserciti crudeli “per ingaggio” e persino Presidenti di Motori di Ricerca e Social Network  … tutti costoro, per pulirsi le coscienze, avranno schiere di Matematici al loro fianco che grazie alla potenza di calcolo a loro disposizione forniranno analisi, previsioni, indicazioni e consulenze. Ci piacerebbe che fossero matematici-mistici-liberi pensatori, emuli di Pitagora, ma il rischio è che siano ragionieri senza cuore e senza empatia per le masse del pianeta.

Comunque , è dura da digerire ma bisogna farsene una ragione, non è più il tempo degli architetti, dei sociologi , degli statisti, dei giuristi che scrivevano le belle Costituzioni democratiche… le sentenze le emetteranno gli algoritmi, i Trattati Internazionali saranno scritti dalle Learning Machines . E’ il tempo dei Raccoglitori e Gestori di Big Data: cioè dei Matematici.
Dove sono i Cineasti, gli Scrittori, i Pittori e i Poeti … che fine hanno fatto gli avventurieri e gli Eroi che con le loro vite tracciavano percorsi verso il Futuro, fornendo emozionanti esempi da seguire?
Ci vorrebbe una Nuova Poesia. Forse la Poesia dell’Apocalisse … da offrire a sostegno delle giovani generazioni . Diciamoci la verità … un po’ di questo ruolo l’aveva svolto la Musica di protesta e eversiva ? Sì. Ma dove è finita la Musica, la colonna sonora della vita della fine del secolo scorso? Sotto uno tsunami di note digitali, un oceano di suoni  singultati e ossessivi. Lo sappiamo bene , la Musica oggi si fa con le sequenze numeriche .
Comunque il vento soffia ancora … “c’è tanta strada da percorrere e le stelle non sono altro che stazioni di cambio lungo la via.” (Marshall Mc Luhan)