AL DI LA’ DEGLI APPARENTI OPPOSTI

Da qualche tempo, a causa dei post che scrivo e che condivido, alcuni – tra i quali vecchi amici – appaiono sorpresi dalle mie posizioni e mi chiedono con malcelato disgusto : “Sei diventato sovranista ?” “Sei diventato nazionalista?” . Io sono più sorpreso di loro, in quanto da anni cerco di spiegare quanto segue .
Le parole “nazionalista, sovranista e simili” appaiono rappresentare l’opposto di “globalista, internazionalista” … e talvolta persino “umanitario” . Non è così .
Le due polarità in realtà convivono e si intersecano nella realtà e non potrebbe essere altrimenti. Nessuna forma di conoscenza e pratica evoluta , quali ad esempio la statistica o l’analisi delle audience mediatiche , si sognerebbe di dividere in 2 parti l’universo analizzato . Sarebbe stolto, primitivo e non condurrebbe ad alcuna possibile azione, se non allo scontro perpetuo . Cosa che infatti oggi purtroppo accade nelle politiche nazionali di diversi Stati .
Nessuna squadra di calcio gioca solo “in difesa o solo in attacco”, nessun essere umano è solo egoista o altruista , quando ciò si verifica si è in presenza di forme integraliste che sono definite malattie .
La Storia, la vita tutta, sono mosse dalla incessante dinamica di molti elementi , anche opposti, che si mescolano e rimescolano in continuazione . Il meglio si ottiene quando le percentuali degli elementi , al variare dello Spazio e del Tempo in cui si confrontano, risultano ottimali per il conseguimento dell’evoluzione . Ma tali percentuali vanno considerate con tolleranza e intelligenza, non “giudicate”. Ciò è noto a qualsiasi scienziato , sociologo e anche ai barman che fanno buoni cocktails . Eppure … sfugge ai commentatori politici .
Qualche subnormale, pur sventolando la bandiera della democrazia, ancora pretende di affermare una delle frasi più sciocche mai formulate : “delle due l’una !”. E alimenta così una delle malattie sociali più perniciose: “la cultura del nemico”. Una visione che trasforma il dialogo politico in un campionato di calcio (con tanto di ultras) o in una guerra per bande.
Io credo che non si debba essere nè “sovranisti , nazionalisti integralisti” nè tantomeno “globalisti , (finti) umanitari integralisti” .
La Cina è nazionalista – globalista , gli Usa sono nazionalisti- globalisti , la Francia , la Germania , la Gran Bretagna sono nazionalisti-globalisti . Da sempre. Ogni grande nazione difende i propri interessi nazionali e contemporaneamente svolge politiche di cooperazione ( spesso solo espansionistiche) .
E allora? Perchè in Italia se si osserva con attenzione ciò che dice Salvini sull’immigrazione si diventa subito “nazionalisti – fascisti” ? Io sarei idealmente (tuttora) guevaristra e trotzkista , ergo sono internazionalista e pertanto sono favorevole all’accoglienza dei migranti, ma non sono favorevole all’osceno business dei migranti e ritengo sia giunto il momento di confrontare anche aspramente le posizioni e giungere ad un mix di norme e azioni più favorevoli al miglioramento di quanto è accaduto e rischia di accadere su scala anche maggiore .
Io non posso non accorgermi della perversa e potente capacità manifestata dai “mercati” e dalla finanza globalizzata, ma è proprio questo che mi spinge a proporre una visione “nazionalista” di difesa di quei pochi asset che ci rimangono . E lo stesso vale per la UE. Tremo all’idea di un’Italexit, ma tremo anche all’idea di una rinnovata sudditanza ai Trattati Europei così come sono stati concepiti e imposti ai Popoli. Quindi sono in parte “sovranista” .
E’ ovvio che non vorrei un Web solo italiano e che voglio continuare ad accedere ad una cultura fatta di film, musica e libri prodotti in ogni angolo del mondo … è ovvio che la guerra dei dazi mi fa orrore. Quindi sono globalista ? Certo sono anche “globalista” .
Al dunque aveva ragione Gaber quando cantava “io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono ” . Esisterà uno spaziopolitico in cui sostenere serenamente questa visione senza essere accusati di fascismo da una parte o di essere servi del sistema delle corporations dall’altra ? Io spero proprio di sì.