Che meraviglia ! … Trump rivede il suo giudizio su Giuseppe Conte e con un tweet lo indica quale suo candidato ideale a Palazzo Chigi . Una stranezza …per chi pensa che la coerenza sia una categoria politica . Una mossa normale … per chi ha letto e condivide Machiavelli .
Durante le giornate del G7 Trump non ha effettuato l’incontro bilaterale con Conte e nei giorni precedenti il giudizio dell’amministrazione USA sul Governo gialloverde da lui guidato era stato, a dir poco, tiepido.
Poi però, dopo il G7 e forse “già durante il G7 ” Trump cambia idea su Giuseppe Conte. Perchè ?
Ecco dunque che nel web la Mente Collettiva comincia a formulare una ridda di ipotesi e parte il Toto – Endorsement .
Ne abbiamo rinvenute ben 7 riassunte sul profilo Facebook da Andrea Canbianco.
Le riportiamo fedelmente :
” 1- appoggia veramente Conte indipendentemente dalla coalizione che lo sostiene (e mi pare molto difficile che sia così data la lotta tra USA e Conte/M5S sul 5g cinese).
2- Conte non ha tradito veramente e tutto quello che sta succedendo è un teatrino atto a distruggere i nemici (ipotesi Qanonista spinta).
3- vuole sabotarlo facendolo sembrare il suo uomo, sperando che il PD si irrigidisca e metta il veto facendo naufragare la trattativa.
4- gli serve un governo forte allineato a lui, e per quello serve prima un passaggio di governo europeista debole (che è il calcolo che faccio pure io).
5- Sa che lo scandalo spygate sta per colpire il PD e sa che farebbe molti più danni ad una forza di governo che ad una forza di opposizione.
6- non ha la minima idea di quello che sta succedendo in Italia (e questa tenderei ad escluderla).
7- il “Giuseppi” non è un errore e quindi Trump sta trollando (come peraltro fa spesso).”
Oltre a queste 7 ce n’è un’ottava, un’ottava forte con sottoipotesi, che compare qua’ e là nel web non italiano .
8 – E se il Governo Italiano, e il suo Premier, fossero stati considerati “oggetti di scambio” tra USA , Francia e Germania ?
8.1 – Se Macron, gran patron de la maison a Biarritz , avesse barattato “una soluzione iraniana” per Trump in cambio di un’endorsement a Giuseppe Conte ?
C’era molto, molto imbarazzo tra Iran e USA dopo le ultime vicende … bisognava riincontrarsi ( e presto) da qualche parte, ma nessuno dei Leaders voleva fare la prima mossa . Ci ha pensato Macron a farli incontrare casualmente a Biarritz … ma non l’ha fatto gratis. Per Macron, Conte premier in Italia è un gran sollievo. Sarebbe la fine (momentanea ?) di Salvini e una dura lezione anche per la propria antagonista francese M.me le Pen. Forse Conte sarebbe per Macron anche un’antagonista soft in Libia.
8.2 – Forse anche Angela Merkel c’ha messo del suo, ha ceduto qualche pezzo a Trump nella trattativa che vede gli USA molto duri con Berlino e ha portato a casa un sostegno Conte quale ricompensa per la scelta della Von der Layer e tante altre cose che riguardano il futuro dell’UE ( commissari, BCE, etc…)
8.3 – Sembra anche che ci sia stata una spartizione riguardante le risorse minerarie in Sahel, soprattutto quelle da cui si estrae il litio, che è sostanza indispensabile per chi vuole correre nelle Olimpiadi del Digitale. Anche in questo caso, far posto agli USA, in un continente assediato dalla Cina, potrebbe aver convinto Trump a sostenere un uomo che in fin dei conti non vuole far guai a Bruxelles. Per il dossier 5 G in Italia tanto c’è tempo e comunque meglio avere a Palazzo Chigi qualcuno che, al dunque , gli deve un bel favore .
In sintesi estrema : Chi al posto di Trump non avrebbe cambiato idea su Giuseppe Conte se ciò avesse significato tornare a casa con molti altri vantaggi ?
” A pensar male si fa peccato … ” però queste strane ipotesi che circolano nel web non solo italiano giustificherebbero tante cose che probabilmente stanno per accadere. Soprattutto l’ipotesi 8 giustificherebbero un’antica tesi per la quale i Governi Italiani e i Primi Ministri, da tempo immemorabile, si fanno solo a seguito di placet internazionali.
Ultim’ora : 9 – Secondo Maria Giovanna Maglie , Trump e Conte si sarebbero mesi d’accordo invece per uno stop alla via della seta e al 5 G in Italia e ciò avrebbe convinto il Presidente USA a sostenerlo