Noto una strenua difesa in Rete della Libertà di Pensiero e di Opinione. E’ una “difesa parziale” che non menziona e non sostiene anche la Libertà di Distribuzione e Diffusione. Si rasenta spesso la demagogia, ben sapendo che queste facoltà prevedono infrastrutture costose .
Comunque rilevo con grande interesse la crescita in Rete di uno tzunami di coscienza politica e sociale e mi conforto.
I Numeri (vedremo poi di che si tratta) aumentano ! Ormai anche la mitica “massaia di Voghera” e il “pescatore di Milazzo” seguono l’Altra Informazione e si interrogano sul Signoraggio.
Il Popolo è nervoso. E’ stanco di subire le pressioni del Potere Nazionale e sta capendo che molte catene sono chiuse con i lucchetti dall’Elite Sociopatica Globale. Finalmente si aprono anche gli occhi sull’importanza dei Trattati Internazionali che alcuni nostri (diciamo) “rappresentanti” hanno sottoscritto con (diciamo) leggerezza (MES & Co.). Ne consegue che stanno nascendo una miriade di Gruppi, Organizzazioni, Movimenti e Partiti orientati al Sovranismo che dibattono sul Debito Pubblico, sulla Moneta nonSovrana e su tutto ciò che ne deriva.
Ognuno ha un suo leader e/o gruppo dirigente. Si rinvengono sia a destra che a sinistra ma, a differenza dei CLN, ai quali dovrebbero ispirarsi, non trovano una forma unitaria per contrastare gli Invasori.
(La posizione di Homo Sapiens rispetto a tale importante fenomeno è stata espressa grazie ad alcuni articoli da me pubblicati recentemente intitolati “Il Sovranismo è un grande mosaico”.)
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Bene !
Con una certa frequenza ormai i diversi leaders ci chiedono di essere ospitati nelle nostre dirette streaming per dar vita a dibattitti su “Come uscire dall’Europa e dall’Euro” , “Come organizzare un Fronte Comune del Sovranismo”, etc… E noi di Homo Sapiens , il mercoledì pomeriggio, abbiamo già ospitato diversi Influencer, più o meno illustri, e professionisti e gente comune che giustamente esprime la propria visione.
Tutto ciò fa parte della nostra missione di “giornalismo divulgativo” e siamo ben contenti che avvenga.
Ora veniamo al concetto di “CONDIVISIONE IN RETE”, un tema tipico dell’Era Digitale, salito alla ribalta con la nascita dei Social Media e dei Contenuti Generati dagli Utenti. Un tema che in apparenza appare una questione semplice da affrontare , “se ti va fai due click…”, ma che invece è materia più complessa.
La prima cosa che voglio chiarire al riguardo è la sua straordinaria importanza “politica”. Si’ “politica”.
Perchè ?
Perchè una volta , fino a poco tempo fa, c’erano le Manifestazioni in Piazza … ci si dava appuntamento con giorni di anticipo, i militanti affiggevano i manifesti di notte … poi ci si incontrava, si marciava insieme, si urlavano gli slogan. Qualcuno parlava da palchi traballanti , poi (talvolta) si andava a mangiare insieme con gli striscioni arrotolati sotto il tavolo; talvolta nascevano gli amori (come in “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola) , poi tutti a casa ad aspettare i dati degli organizzatori e della PS. Che di solito erano molto dissimili.
Ci sono state Manifestazioni meravigliose e storiche, in cui il Popolo ha dimostrato unità e forza; e purtroppo ci sono state anche manifestazioni con i morti e feriti e gli “infiltrati” che ghignavano dopo aver acceso subdolamente le miccie degli scontri.
Oggi tutto questo non c’è più ! E non sappiamo se e quando tornerà.
Oggi siamo tutti chiusi in casa a tempo indeterminato e – già lo facevamo prima – invece di incontrarci in piazza, ci incontriamo sui Social Media. Oggi c’è Zoom, c’è Skype e nel migliore dei casi c’è il livestreaming .
Sinceramente non so se è meglio o peggio. Per alcuni aspetti è meglio per altri è peggio. Però è cosi’ e bisogna rifletterci e farci i conti.
Da notare : oggi non ci contiamo più nè, ci facciamo contare dalla Questura.
I Numeri sono resi noti dai “counter” dei Social Media : algidi, remoti, inaccessibili, assurdamente autorevoli, inoppugnabili anche se sappiamo che possono manipolare ogni dato. I Counter ci segmentano in : persone raggiunte, visualizzazioni, interazioni, commenti , likes di varia natura e grafica, pollici in alto, pollici in basso, followers, iscritti, etc… e ci collocano all’interno delle aree preorganizzate : gruppi, pagine, profili, canali, etc… Ci riducono a Dati utili ai Controllori Sociopatici.
Già una riflessione “politica” su questo fenomeno è in corso ma genera solo una sensazione di impotenza. Io vorrei andare oltre. Si sa che le molte segmentazioni citate sono “paccottiglia da merceria” utile solo alle inserzioni pubblicitarie, roba favorevole al Neoliberismo, al narcisismo, all’esaltazione della quantità contro la qualità ; non si è ancora ben capito piuttosto che l’unico vero aspetto “politico” favorevole al ribaltamento di prospettiva è la CONDIVISIONE dei contenuti.
Quella è ormai la vera Manifestazione : di Solidarietà, Consenso e assenza di Competitivit finalizzata al perseguimento di obiettivi comuni e potenzialmente di massa.
L’Elite Digitale teme fortemente la CONDIVISIONE … e infatti la limita sempre più nell’area della Libera Informazione. Nei primi anni dei Social network non era così. Youtube e Facebook consentivano di Condividere con un click con “tutti” gli amici, i follower, gli iscritti, i gruppi e così via … poi lentamente e inesorabilmente queste funzioni sono state rattrappite … e oggi ogni Condivisione deve essere “manuale” , digitata una alla volta, fino ad un limite massimo che si va anch’esso riducendo .
Cominciate a capire la funzione “politica” della Condivisione ?
Se – idealmente – la libera informazione fosse condivisa non occasionalmente , non secondo il criterio ” questo m’è simpatico e questo no” o ancor peggio come RISCHIA di succedere tra aspiranti leaders Sovranisti secondo il criterio “il gruppo mio è meglio del tuo”, allora la costruzione di un Fronte Unitario sarebbe molto agevolata . La Libera Informazione, intesa come Bene Comune e non come ufficio stampa dell’uno o dell’altro, circolerebbe fino a diventare “virale” (un brutto termine oggi) e la misurazione fra la Quantità di Consenso organizzato in Rete e quella organizzata dai Media Maistream, volgerebbe a netto vantaggio della prima .
Rifletteteci. C’è già molto da Condividere , non fatelo occasionalmente, nè per motivi “di parte”, consideratelo quale vostra partecipazione “politica” alla Manifestazione perpetua che si svolge in continuazione.
Ovviamente vi prego di cominciare a Condividere le dirette di Homo Sapiens, ma vi incito a non limitarvi a queste. Mezz’ora al giorno di condivisioni ragionate e avrete fatto il vostro dovere di appartenenti al Popolo che drizza la schiena mentre esercita i propri diritti .
Non so per quanto ancora potremo condividere. Il motto di Homo Sapiens è : “In rete abbiamo raggiunto un certo grado di libertà, ma agiamo in un territorio controllato da Altri. Se diventi scomodo sparisci con un click” . Quindi Cautela e … STUDIATE LA COSTITUZIONE, NON INQUINATE E SOPRATTUTTO COMPRATE ITALIANO.